Percorsi nella memoria
Il Progetto
Percorsi nella Memoria è il progetto istituzionale che il Consorzio Brianteo Villa Greppi organizza ogni anno dal 2007 in occasione del Giorno della Memoria (stabilito dalla Legge 20 luglio 2000 n. 211).
Attraverso vari strumenti artistici quali spettacoli teatrali, mostre, concerti, film, ospitati dai Comuni aderenti al progetto, si intende proporre un percorso di conoscenza che vada al di là della rituale rievocazione.
Caratteristiche peculiari del progetto sono state, negli anni, l’incontro con i sopravvissuti, la visita ai luoghi della deportazione e le conferenze di importanti storici italiani.
Il filo conduttore
L’ambizione dei Percorsi nella Memoria è di non limitarsi a proporre un “cartellone” eterogeneo di iniziative distribuite in vari sedi comunali, ma di seguire annualmente un filo conduttore, un tema attorno al quale costruire il programma di proposte. Un percorso volto ad andare oltre alla semplice e pur doverosa memoria dei drammatici fatti del Novecento, offrendo ogni anno un’occasione per approfondirne un aspetto e per mettere in risalto problematiche che interrogano anche il nostro presente.
Ospiti di prestigio
A partire dall’edizione 2018 la direzione scientifica della rassegna è a cura del consulente storico del Consorzio Villa Greppi Daniele Frisco (qui il progetto “Tracce della Storia”) e i Percorsi nella Memoria hanno accolto numerosi storici, scrittori, ricercatori, testimoni e attori, tutti chiamati a dare il loro contributo a una riflessione che, di anno in anno, si è concentrata su un tema specifico, da “Deportazione e Shoah, una tragedia europea” (edizione 2018) a “Le responsabilità italiane: dalle leggi razziali alla deportazione” (edizione 2019), da “La scelta dei Giusti” (edizione 2020) a “Questioni di Memoria” (2021), da “Il mondo di ieri” (edizione 2022) a “Europa tra le due guerre. L’antisemitismo in marcia” (edizione 2023), fino a “I conti con la Storia. Tra memorie e rimozioni” (edizione 2024). L’intento della rassegna è quello di portare la complessità della Storia anche nei più piccoli comuni del Consorzio Villa Greppi, puntando sull’alta qualità della proposta.
Tra gli ospiti, ad esempio, importanti storici e studiosi italiani come Michele Sarfatti, Valentina Pisanty, Marcello Flores, Filippo Focardi, Antonella Salomoni, Francesco Guida, Alfonso Botti, Claudio Vercelli, Valeria Galimi, Davide Conti, Wlodek Goldkorn, Gabriele Nissim, Frediano Sessi, Germano Maifreda, Roberta Ascarelli, Marco Palmieri, Marzia Luppi, Vanessa Roghi, Amedeo Osti Guerrazzi, Shaul Bassi e Adriana Muncinelli, scrittrici come Edgarda Ferri, Sabina Fedeli, Laura Forti e Antonella Sbuelz, attori come Pino Petruzzelli e Miriam Camerini.
Edizione 2025
Percorsi nella Memoria 2025
Nuovi ordini.
L’Europa secondo il nazifascismo
Approfondimenti in occasione del Giorno della Memoria 2025
L’edizione 2025 di Percorsi nella Memoria ha per titolo “Nuovi ordini. L’Europa secondo il nazifascismo” perché vuole approfondire, con il suo consueto approccio multidisciplinare, i modelli d’Europa che i nazisti e i loro alleati hanno prima progettato e poi messo in atto durante gli anni Trenta e Quaranta.
Nuovi ordini sono i piani di espansione hitleriani per la costruzione di un grande spazio tedesco e nazista;
nuovi ordini sono i progetti per un’Europa fascista portati avanti dall’Italia di Mussolini;
nuovi ordini sono anche le disposizioni a cui hanno dovuto sottostare gli europei dominati dal nazifascismo durante gli anni del conflitto mondiale;
nuovi e violenti ordini sono stati quelli che hanno permesso la deportazione e lo sterminio degli ebrei, dei rom e dei sinti del nostro continente.
Ordini attuati sempre con il coinvolgimento di collaborazionisti, che per varie ragioni si sono schierati dalla parte degli occupanti, e un ordine, quello messo in atto da Hitler, che non era solo politico ma anche culturale, in grado di modificare radicalmente l’arte, l’architettura e l’urbanistica della nuova Germania “padrona d’Europa”.
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Direzione scientifica e organizzazione a cura del Dott. Daniele Frisco
La nascita del progetto
I Percorsi nella Memoria sono stati concepiti in occasione di un fortuito incontro avvenuto nell’autunno del 2006 fra alcuni assessori del nostro territorio, alla ricerca di collaborazioni, e Giuseppe Paleari, meglio noto come Puccy, allora responsabile della Biblioteca Civica Popolare di Nova Milanese.
Nel 2008, allo sparuto gruppo di Comuni, si è sostituito il Consorzio Brianteo Villa Greppi che ha contribuito alla crescita ed alla diffusione del progetto, fino al 2017 sotto la guida di Puccy, ricercatore e divulgatore della memoria del fenomeno concentrazionario nazista.
I testimoni
Negli anni passati, i Percorsi nella memoria hanno offerto occasioni di ascolto diretto delle testimonianze di sopravvissuti alla deportazione nazista. Sono stati cosi, in più occasioni, ospitati i testimoni Venanzio Gibillini, Vittore Bocchetta, Ines Figini, Sultana Razon (Videointervista – Trascrizione videointervista), Gilberto Salmoni, Italo Tibaldi, Albino Morari.
Il 6 febbraio 2016 è stato proposto un evento dal titolo “Compagni di viaggio”: un’intervista inedita condotta da Puccy Paleari a quattro testimoni della deportazione: Sultana Razon, Ines Figini, Vittore Bocchetta e Venanzio Gibillini. Un omaggio e un abbraccio simbolico a coloro i quali si sono assunti la responsabilità di mantenere viva la memoria della deportazione e delle sue vittime.
I viaggi della memoria
Visitare un memoriale di un Lager nazista è una tappa fondamentale per la conoscenza e la comprensione del fenomeno concentrazionario. Per anni il progetto Percorsi nella Memoria ha proposto la visita a quel che rimane di alcuni dei maggiori campi di concentramento in Germania, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Francia e Italia.
La visita ai campi risponde all’appello che il piemontese Italo Tibaldi (1927-2010), deportato nei Lager di Mauthausen ed Ebensee, era solito ripetere:
“Hanno vinto coloro che sono morti, perché li ricordiamo.
Abbiamo vinto noi che siamo ritornati perché riusciamo ancora a raccontare.
Domani vincerete voi.
Domani i campi resteranno se voi saprete difenderli.
Domani i campi resteranno e resterà la loro lezione di vita.
Andate nei campi, leggete, approfondite”.
Italo Tibaldi