Pinin è un solitario abitatore dei boschi. Non torna più in paese da tempo.
Ai pochi che riescono a trovarlo egli parla della sua vita, di un lungo viaggio, di un amore, di ricordi, di mondi possibili. E di “masche”, amiche e sconosciute, protettrici e crudeli.
Per incontrare Pinin infatti è necessario andare nei suoi luoghi, che sono distanti dalla civiltà, dai
rumori dell’oggi. Dunque occorre innanzitutto camminare per piccoli sentieri e poi attendere in un
luogo specifico, tra il fitto degli alberi, prendendo posto attorno a una torcia.
E, se non si è troppo rumorosi o curiosi, lui, Pinin, potrebbe arrivare.
Teatro degli Acerbi
Liberamente tratto dal racconto di Davide Lajolo
di Luciano Nattino; con Massimo Barbero; regia Fabio Fassio
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Per approfondire: un libro o un film, scelto dalla direzione artistica, reperibile nelle biblioteche comunali aderenti al Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese.
Informazioni in ogni biblioteca comunale.
> Libro: “Storia notturna”, Carlo Ginzburg
Chiesa Monte di Rovagnate, via Sant’Ambrogio al Monte
Rovagnate (La Valletta Brianza)