• Percorsi nella memoria

    Conferenza di Elena Pirazzoli

    LA SCALA DISUMANA. L’ARCHITETTURA DEL NAZISMO

    venerdì 7 Febbraio 2025
    ore 21.00
    Monticello Brianza (LC)

    L’edizione 2025 di Percorsi nella Memoria ha per titolo “Nuovi ordini. L’Europa secondo il nazifascismo” perché vuole approfondire, con il suo consueto approccio multidisciplinare, i modelli d’Europa che i nazisti e i loro alleati hanno prima progettato e poi messo in atto durante gli anni Trenta e Quaranta.

    Nuovi ordini sono i piani di espansione hitleriani per la costruzione di un grande spazio tedesco e nazista;
    nuovi ordini sono i progetti per un’Europa fascista portati avanti dall’Italia di Mussolini;
    nuovi ordini sono anche le disposizioni a cui hanno dovuto sottostare gli europei dominati dal nazifascismo durante gli anni del conflitto mondiale;
    nuovi e violenti ordini sono stati quelli che hanno permesso la deportazione e lo sterminio degli ebrei, dei rom e dei sinti del nostro continente.

    Ordini attuati sempre con il coinvolgimento di collaborazionisti, che per varie ragioni si sono schierati dalla parte degli occupanti, e un ordine, quello messo in atto da Hitler, che non era solo politico ma anche culturale, in grado di modificare radicalmente l’arte, l’architettura e l’urbanistica della nuova Germania “padrona d’Europa”.

    Direzione scientifica a cura del Dott. Daniele Frisco

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    Venerdì 7 febbraio
    Ore 21:00
    MONTICELLO B.ZA (LC)
    Biblioteca
    via G. Sirtori 12

    Conferenza di ELENA PIRAZZOLI: “LA SCALA DISUMANA. L’ARCHITETTURA DEL NAZISMO”

    L’arte e l’architettura furono forti passioni per Hitler fin dagli anni della formazione, diventando una sorta di ossessione nel corso della sua ascesa politica e fino al consolidamento del regime. Raggiunto il potere, era necessario creare einen großen Stil per il nazismo, un “grande stile” in grado di rappresentarlo, cui si accompagnava una prospettiva di durata millenaria. Per realizzare questo ambizioso programma architettonico serviva una nuova visione, specifici materiali, molta manodopera: la soluzione trovata creò un legame indissolubile tra il sistema concentrazionario e i grandiosi edifici per le principali città del Terzo Reich. Ne parliamo con Elena Pirazzoli, PhD in Storia dell’arte e ricercatrice che si occupa di cultura visuale, studi memoriali, difficult heritage e public history.

    Biblioteca
    via G. Sirtori, 12
    Monticello Brianza

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    ingresso libero
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