Una cura fatta d’arte, cultura, bellezza per prevenire i mali dell’anima: è questo il “vaccino” proposto nella 23esima edizione de L’ultima luna d’estate, festival del teatro popolare di ricerca promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e da Teatro Invito e in programma nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone. Oltre venti spettacoli – da giovedì 27 agosto a domenica 6 settembre – per concludere l’estate con eventi all’aperto e in sicurezza: incontri, teatro per i più piccini, musica e passeggiate culturali negli splendidi luoghi della Brianza più nascosta.
In programma per domenica 30 agosto, nel Parco Verde di Lomagna, “Il testamento dell’ortolano”, da un racconto di Antonio Catalano, rielaborazione testo di Antonio Catalano e Patrizia Camatel, con Massimo Barbero, regia di Patrizia Camatel.
Un anziano padre sul letto di morte chiama a sè i suoi tre figli: “Troverete la mia eredità nell’orto”, dice, e poi spira. I tre si recano nell’orto e iniziano a vangare ma non trovano nulla. Si sentono imbrogliati dal padre e abbandonano l’orto. Arriva l’estate e un giorno il figlio minore rientra in casa urlando di aver trovato l’eredità del padre. I fratelli, increduli, si recano nell’orto e davanti ai loro occhi, dalla terra smossa, calpestata e concimata dagli animali, dalle radici dormienti, dai semi sparpagliati dagli uccelli ecco cos’era nato: patate e cipolle, fragole, zucche e fagioli, grandi cavoli, verdissimi spinaci e croccanti lattughe. I fratelli capiscono, si abbracciano e annaffiano l’orto con le loro lacrime.
Lo spettacolo sarà in doppia replica, una alle 17 e l’altra alle 19.
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Parco Verde, via Volta
Lomagna