Ultimi eventi conclusi 2024

  • album

    Lettura teatrale di poesie con musica dal vivo

    Santa Lucia: per chi di notte legge

    venerdì 13 Dicembre 2024
    ore 21.00
    Casatenovo (LC)

    A Villa Mariani di Casatenovo, una lettura teatrale di poesie con musica dal vivo dedicata alla notte più lunga dell’anno: la notte di Santa Lucia.
    Un modo per salutare – in anticipo di qualche giorno – il solstizio di inverno.

    Voce recitante: Filippo Ughi

    Chitarra: Marco Pagani

    A cura di Piccoli Idilli.

    𝘌𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘨𝘳𝘢𝘵𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘴𝘶 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘰𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢 𝘯𝘶𝘮𝘦𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘴𝘰. 𝘐𝘴𝘤𝘳𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘸𝘩𝘢𝘵𝘴𝘢𝘱𝘱 𝘢𝘭 𝘯𝘶𝘮𝘦𝘳𝘰 3383668167

    Villa Mariani
    via Buttafava, 54
    Casatenovo

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    Teatro
    ingresso libero
    Teatro
  • L’ultima luna d’estate

    Spettacolo teatrale

    CHE CI FACCIO QUI IN SCENA

    con Domenico Iannacone

    domenica 8 Settembre 2024
    ore 21.00
    Casatenovo (LC)

    Da venerdì 30 agosto a domenica 8 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival di Consorzio Brianteo Villa Greppi e Teatro Invito che porta il teatro nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza.

    In programma per l’8 settembre

    CHE CI FACCIO QUI IN SCENA

    di e con Domenico Iannacone
    musiche live Francesco Santalucia
    installazioni video Raffaele Fiorella
    coordinamento tecnico Eva Sabelli
    responsabile luci Danilo Facco
    produzione Teatro del Loto / TeatriMolisani

    Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ne accorgiamo. Spesso sono così piccole che bisogna andare a cercarle tra le tante cose che non valgono nulla.
    Il racconto televisivo neorealistico di Domenico Iannacone si cala nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo fisico ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare. Le storie così riprendono forma, si animano di presenza viva e voce e tornano a rivendicare il diritto di essere narrate. Iannacone rompe le distanze, prende per mano lo spettatore e lo accompagna nei luoghi che ha attraversato, lo spinge a condividere le emozioni, i ricordi, la bellezza degli incontri e la rabbia per quello che viene negato. Il teatro di narrazione diventa in questo modo anche teatro civile in grado di ricucire la mappa dei bisogni collettivi, dei diritti disattesi, delle ingiustizie e delle verità nascoste. Mentre le immagini aprono squarci visivi, facendoci scorgere volti, case, periferie urbane ed esistenziali, le parole dilatano la nostra percezione emotiva e ci permettono di entrare, come una voce sotterranea, nelle viscere del Paese.

    Domenico Iannacone

    Nato nel 1962 a Torella del Sannio (CB), ha iniziato giovanissimo la carriera giornalistica sulle testate regionali. È stato inviato di punta di Ballarò e Presa diretta (Rai3). Ha ideato e condotto, per sette edizioni, il programma d’inchiesta I dieci comandamenti e dal 2019 è in onda con Che ci faccio qui, uno tra i programmi di approfondimento più seguiti di Rai 3. Per cinque volte gli è stato attribuito il Premio Ilaria Alpi.

    Nel 2015 ha vinto il Premio Paolo Borsellino e nel 2017 il Premio Goffredo Parise.

    Con il film documentario Lontano dagli occhi ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, aggiudicandosi nell’ordine: il Civis Media Prize di Berlino, il Real Screen Awards di Los Angeles e il Peace Jam Jury Awards di Montecarlo. Nel 2018 con Siamo tutti matti, un racconto spiazzante della follia, vince il Festival del Cinema di Spello.

    Il suo modo di raccontare trae ispirazione dalla migliore tradizione documentaristica italiana e si pone a metà strada tra cinema neorealista e racconto giornalistico del reale.

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    Villa Lattuada
    Via S. Giacomo, 21
    Casatenovo

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    Teatro
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  • L’ultima luna d’estate

    Spettacolo teatrale

    L’IMMAGINIFICA STORIA DI ESPÉRER

    domenica 8 Settembre 2024
    ore 18.00
    Viganò (LC)

    Da venerdì 30 agosto a domenica 8 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival di Consorzio Brianteo Villa Greppi e Teatro Invito che porta il teatro nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza.

    In programma per L’8 settembre

    L’IMMAGINIFICA STORIA DI ESPÉRER

    ideazione e regia Antonio Damasco

    con Antonio DamascoLaura ContiMaurizio Verna 

    L’isola di Espérer inizia a prendere forma nel 2015, quando Antonio Damasco, drammaturgo, attore e direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare si trovò a dover spiegare alle sue due bambine quello che avveniva sugli scogli di Ventimiglia. A partire dal giugno di quell’anno persone proveniente dai paesi più poveri del continente africano, in transito attraverso l’Italia e diretti in Francia, si fermarono sulla linea di confine, riparandosi sugli scogli per oltre quattro mesi. Da quella esperienza nacque una favola allegorica, divenuta un libro illustrato da Alice Tortoroglio: “L’immaginifica storia di Espérer” e che è diventato uno spettacolo teatrale che guarda all’Europa del 2050.

    Espérer è un’isola nata dagli scogli di Ventimiglia e dall’incrocio di molte storie, la prima di queste è quella di Fridtjof Nansen: scienziato ed esploratore norvegese che 1922 ricevette il Premio Nobel per la pace dopo aver inventato il Passaporto Nansen un originale documento di viaggio che permise ad apolidi e profughi delle guerre di fuggire ai genocidi e ai totalitarismi, ne beneficiarono 450.000 persone e tra queste alcuni degli artisti che hanno illuminato il secolo scorso: Chagall, Stravinskij e Nabokov. Da questo passaporto venne redatto il documento di viaggio descritto dalla Convenzione di Ginevra del 1951 sullo status dei rifugiati.

    A partire da queste parole dello stesso Nansen è stato elaborato il “Certificato di esistenza” uno speciale documento che sarà offerto a chi vorrà raggiungere l’isola itinerante di Espérer, la nuova isola europea che non chiederà passaporti alle sue frontiere. Per farne parte bisognerà soltanto esistere.

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    Cortile Municipio, via Risorgimento 24
    Viganò

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    Teatro
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  • L’ultima luna d’estate

    Spettacolo per bambini

    I RACCONTI DI PENDA

    domenica 8 Settembre 2024
    ore 16.30
    Arcore (MB)

    Da venerdì 30 agosto a domenica 8 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival di Consorzio Brianteo Villa Greppi e Teatro Invito che porta il teatro nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza.

    In programma per l’8 settembre

    I RACCONTI DI PENDA

    con Souleymane Diabate e Bintou Ouattara
    regia Filippo Ughi

    Spettacolo per bambini 

    I racconti di Penda è uno spettacolo di narrazione con musica dal vivo, tratto da racconti della tradizione orale africana, trascritti da Amadou Hampate Ba, Amos Tutuola e Jean Mutzi. Affidati alla memoria e trasmessi nei secoli, i racconti rivivono sui palcoscenici italiani grazie al griot Souleymane Diabate che accompagna Bintou Ouattara, narratrice e danzatrice, con un sorprendente apparato acustico fatto di strumenti dai suoni caldi e profondi e di voci dal gusto speziato.“Mia nonna si chiamava Penda e mi raccontava sempre che…” è l’incipit che ritualmente accompagna i racconti di Penda, un caldo viaggio  tra le braccia della teatralità di una musica e di una lingua capaci di cullarci fino all’ipnosi, accompagnati dalla gestualità puntuale ed elegante di un’attrice intensa e seducente. Un viaggio nell’Africa più autentica e sincera che vive accanto a noi con la sua domanda di giustizia, di riscatto e di accoglienza.

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    Villa Borromeo
    Largo V. Vela 1
    Arcore

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    Teatro

    In caso di maltempo: CineTeatro Parrocchiale, via Papa Giovanni XXIII

    Teatro
  • L’ultima luna d’estate

    Spettacolo teatrale

    FINE PENA ORA

    sabato 7 Settembre 2024
    ore 21.00
    Bulciago (LC)

    Da venerdì 30 agosto a domenica 8 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival di Consorzio Brianteo Villa Greppi e Teatro Invito che porta il teatro nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza.

    In programma per il 7 settembre

    FINE PENA ORA

    di Elvio Fassone

    adattamento e regia Simone Schinocca
    con Salvatore D’OnofrioCostanza Maria FrolaGiuseppe Nitti
    assistente alla regia Valentina Aicardi
    scenografia e light design Sara BrigattiFlorinda Lombardi
    costumi Agostino Porchietto

    Simone Schinocca, direttore artistico di Tedacà, firma la regia di un testo di Elvio Fassone, autore, magistrato ed ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura.

    In scena Salvatore D’Onofrio, attore de “La scortecata” e “Cani di Bancata” di Emma Dante, e in film come “L’immortale” di Marco D’amore e “Capri revolution” di Mario Martone. In scena anche Giuseppe Nitti, attore formatosi al Teatro Stabile di Torino, e Costanza Maria Frola, già attrice in diverse produzioni firmate Tedacà.

    Fine pena ora, porta in scena la corrispondenza lunga oltre 30 anni tra un ergastolano e il suo giudice. La storia di due mondi, due vite completamente diverse all’apparenza inconciliabili che, lettera dopo lettera, trovano un punto di unione. L’umano viene posto al centro, con i suoi limiti, le sue contraddizioni, con il suo desiderio di ricreare un punto zero.

    Come si può ritrovare un senso, partendo da quel “fine pena mai” che accompagna il nome di Salvatore?  Un’opera che scuote e commuove, che chiede come conciliare la domanda di sicurezza sociale, e la detenzione a vita, con il dettato costituzionale del valore riabilitativo della pena, senza dimenticare l’attenzione al percorso umano di qualsiasi condannato.

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    Piccolo Museo della Tradizione Contadina,
    via Parini
    Bulciago

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    Teatro
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  • L’ultima luna d’estate

    Spettacolo teatrale

    DENTRO GLI SPARI – Una storia di mafia

    sabato 7 Settembre 2024
    ore 18.00
    Monticello Brianza (LC)

    Da venerdì 30 agosto a domenica 8 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival di Consorzio Brianteo Villa Greppi e Teatro Invito che porta il teatro nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza.

    In programma per il 7 settembre

    DENTRO GLI SPARI – Una storia di mafia

    dal romanzo di Silvana Gandolfi “Io dentro gli spari”
    drammaturgia e regia Giorgio Scaramuzzino
    con Giorgio Scaramuzzino

    Continuando nel suo personale cammino di teatro civile, Giorgio Scaramuzzino affronta uno dei più grandi problemi del nostro paese. Un racconto vibrante con un giovane protagonista che, suo malgrado, vive all’interno di una comunità contaminata da un male che sembra incurabile.

    Con grande coraggio il ragazzo riuscirà a opporsi alla difficile situazione. Santino ha sette anni, vive in un piccolo paese in provincia di Palermo dove sin dalla nascita respira mafia. Il padre e il nonno, rimasti senza soldi, si prestano a fare dei lavori per una famiglia mafiosa, sino al giorno in cui, in seguito a quello che viene ritenuto uno “sgarro”, vengono uccisi dai sicari davanti agli occhi di Santino, che si trovava con loro. Sfuggito miracolosamente ai killer che lo credono morto, il bambino si risveglia in ospedale. Qui si troverà a dover affrontare la decisione più importante della sua vita.

    Nonostante le pressioni dello zio, che gli intima di rispettare il codice d’onore e non svelare alla polizia l’identità dei killer che lui ha riconosciuto, troverà alla fine il coraggio di spezzare il muro di omertà, testimoniando contro gli assassini del padre e del nonno.

    Tratto dal libro di Silvana Gandolfi “Io dentro gli spari”, ispirato a una storia vera e vincitore del Premio Andersen in Italia e del Prix Sorcières in Francia, lo spettacolo vuole offrire una riflessione e allo stesso tempo un auspicio positivo soprattutto alle nuove generazioni, che oggi assistono al proliferare di fenomeni mafiosi non soltanto al sud della nostra penisola, ma in tutto il territorio nazionale.

    Un messaggio di riscatto e una presa di coscienza del potere che oggi ogni singolo cittadino possiede nei confronti dei mali sociali, anche per ricordare l’impegno di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, nel trentennale delle stragi.

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    Villa Greppi
    via Monte Grappa, 21
    Monticello Brianza

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    Teatro
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  • L’ultima luna d’estate

    Spettacolo teatrale

    VERTIGINE DELLA LISTA

    giovedì 5 Settembre 2024
    ore 21.00
    Arcore (MB)

    Da venerdì 30 agosto a domenica 8 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival di Consorzio Brianteo Villa Greppi e Teatro Invito che porta il teatro nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza.

    In programma per il 5 settembre

    VERTIGINE DELLA LISTA

    di e con Francesca AlbaneseSilvia BaldiniLorenzo De SimoneLaura Valli

    messa in scena e movimento coreografico Giorgio Rossi
    dramaturg Simona Gonella
    disegno luci Paolo Tizianel
    voce off Francesco Picceo

    con il sostegno del Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia Castiglioncello –CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro)

    Il mondo intorno è una lista. Fare liste è un passatempo o un’ossessione che tocca tutte e tutti noi. Fare liste per non dimenticare, per contenere l’ansia, per tenere memoria, per raccontare in modo asciutto e poetico, per dare ordine, per inventare nuove prospettive, per capire quello che ci sta intorno, per dire di sé…

    Ecco, una lista per raccontare le liste.

    E se le parole mancano o sono troppe, la formula magica arriva: eccetera, eccetera, eccetera, ripetuta tre volte o abbreviata, etc., è solo questione di gusto…

    Vertigine della Lista nasce dal desiderio di provare a leggere il contemporaneo confuso che ci sta intorno, dalla voglia di sovvertire il presente che ci sfugge, dall’ambizione di inventare nuovi sguardi sul mondo, dal piacere fisico e dalla gioia che la danza porta con sé, dai nostri corpi che si trovano immersi in una poetica gioiosa e scanzonata, quella di Giorgio Rossi.

    Vertigine della lista nasce dall’incontro con l’omonimo saggio di Umberto Eco, un testo denso, fatto di immagini, frammenti letterari, riflessioni filosofiche intorno al concetto di lista. Un libro che, alla prima lettura, non porta alla scena, ma proprio da questo emerge la sfida di farsi ispirare per costruire il lavoro, per contaminare letteratura, filosofia, quotidiano, gesto poetico, movimento danzato. Un po’ come nella vita, disordinata e senza trama, in cui si ricomincia ogni mattina, sperando di rinascere…

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    Villa Borromeo
    Largo V. Vela 1
    Arcore

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    Teatro

    In caso di maltempo: CineTeatro Parrocchiale, via Papa Giovanni XXIII

    Teatro
  • L’ultima luna d’estate

    CONCORSO COMPAGNIE UNDER 30

    PREMIO LUNA CRESCENTE 2024

    mercoledì 4 Settembre 2024
    ore 21.00
    Missaglia (LC)

    Da venerdì 30 agosto a domenica 8 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival di Consorzio Brianteo Villa Greppi e Teatro Invito che porta il teatro nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza.

    In programma per il 4 settembre

    PREMIO LUNA CRESCENTE 2024 – CONCORSO COMPAGNIE UNDER 30

    Tre compagnie under 30, selezionate dalla giuria di Ultimaluna, presentano trailer di venti minuti dei loro lavori. Il giudizio del pubblico decreterà la compagnia vincitrice che porterà lo spettacolo completo all’edizione 2025 del Festival.

    VERDERAME

    Collettivo Le TSC
    di Giulia PizzimentiFrancesca Miranda Rossi
    con Giulia Pizzimenti

    Vivono, in ognuno di noi, dei corpi estranei. Abitano la nostra psiche come parassiti, e spesso sono residuo di chi ci ha preceduto. Verderame è la storia di una donna e del suo parassita. Miranda, sola su un palco vuoto, ci trasporta in un suo sogno ricorrente: è in piedi davanti a una platea gremita, pronta a esibirsi. Ma oggi qualcosa cambia nell’ordine solito del sogno. Attraverso l’esperienza delle antenate, Miranda acquisterà nuova consapevolezza. Se è impossibile uccidere il passato che ci abita, è però possibile imparare nuovi modi di convivere con il parassita?

    CARNAGE À TROIS

    Compagnia Le Serve
    regia e drammaturgia Nicola LorussoSara PaganiAlberto Viscardi
    con Nicola LorussoSara PaganiAlberto Viscardi

    La classica storia di una moglie che tradisce il marito, di un marito che non vuole essere lasciato e di un amante che desidera uscire dal ruolo di terzo incomodo. La classica storia insomma, fino a che non balza nella mente dei due amanti l’idea di ammazzare il marito. Un testo scoppiettante che attraverso ironia, surrealismo, grottesco, humor nero e comicità sfida i cliché di una classe sociale, quella borghese, per scardinarla dal profondo e mostrare quanto siano stretti e interdipendenti i rapporti di amore e odio al suo interno.

    MIA MAMMA FA IL NOTAIO MA ANCHE IL RISOTTO
    di e con Filippo Capobianco

    Lo spettacolo combina i linguaggi della poesia performativa e del teatro canzone per raccontare una favola di formazione che si confronta con le paure e i desideri della generazione Z.

    Moscerino da grande vuole fare l’attore, vive in una casa piena di specchi e ha per amica la sua biblioteca, Biblì, che ogni giorno sa trovare per lui nuove parole. Moscerino sa giocare con le parole, la poesia è il suo strumento di comunicazione ma non sa parlare con sua madre, notaio importante e indaffarata, anche lei però incapace di dialogare con il figlio. La guida in questo strampalato viaggio di formazione sarà la poesia, che è anche l’ultima chiave per permettere a madre e figlio di guardarsi finalmente negli occhi.

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    Monastero della Misericordia
    via Misericordia
    Missaglia

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    Teatro
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  • L’ultima luna d’estate

    Spettacolo per bambini

    Zorba il gatto

    sabato 31 Agosto 2024
    ore 16.30
    Missaglia (LC)

    Da venerdì 30 agosto a domenica 8 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival di Consorzio Brianteo Villa Greppi e Teatro Invito che porta il teatro nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza.

    In programma per sabato 31 agosto

    ZORBA IL GATTO

    liberamente tratto da “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda

    drammaturgia e regia Giorgio Putzolu
    con Giorgio Putzolu e Rosa Maria Messina

    Spettacolo per bambini 

    In un volo di caccia uno stormo di gabbiani avvista un banco di sardine. Subito si tuffa in mare, ma proprio in quel tratto c’è una spessa chiazza di petrolio che imprigiona gli uccelli: solo una gabbiana riesce a salvarsi e ad approdare al porto. Qui, ormai sfinita e in fin di vita, la gabbiana superstite affida a un gatto – Zorba – l’unico uovo che permetterà alla sua specie di sopravvivere.

    Il gatto, affamato, si trova a questo punto in una situazione paradossale e incredibile: rinunciare a sfamarsi e tradire il proprio istinto per consentire la continuazione della specie dei gabbiani e forse anche della sua. Prima di morire, la gabbiana riuscirà a farsi promettere da Zorba di covare l’uovo, di allevare la gabbianella che nascerà e, infine, di insegnarle a volare, a tornare al suo cielo.

    Una promessa che rappresenta un compito quasi impossibile: non solo perché spingerà Zorba contro la propria natura, ma anche perché gli farà sentire, per la prima volta, la sua totale inadeguatezza nei confronti di tutto ciò che è nuovo, esponendolo per di più al rischio del ridicolo nei confronti degli altri gatti della banda del porto…

    Ma Zorba riuscirà a vincere il proprio istinto primordiale e a diventare adulto e consapevole.

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    Monastero della Misericordia
    via Misericordia
    Missaglia

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    Teatro
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  • L’ultima luna d’estate

    Spettacolo teatrale

    RE LEAR È MORTO A MOSCA

    venerdì 30 Agosto 2024
    ore 21.00
    Sirone (LC)

    Da venerdì 30 agosto a domenica 8 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival di Consorzio Brianteo Villa Greppi e Teatro Invito che porta il teatro nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza.

    In programma per venerdì 30 agosto

    RE LEAR È MORTO A MOSCA

    regia César Brie
    con Altea Bonatesta, César Brie, Alessandro Treccani, Leonardo Ceccanti, Eugeniu Cornitel, Davide De Togni, Anna Vittoria Ferri, Tommaso Pioli, Annalesi Secco
    consulenza storica Antonio Attisani
    scenografia e costumi Matteo Corsi
    maestra di danze e lavoro corporale Vera Dalla Pasqua
    maestra di canto Anna Pia Capurso
    musiche Pablo Brie e musiche tradizionali Yiddish

    Vincitore Premio Theatrical Mass 2023

    Uno dei più grandi teatri del Novecento, il Teatro Ebraico di Mosca (Goset), è quasi sconosciuto al mondo intero.

    Il suo fondatore, il regista Aleksandr Granovskij, e Marc Chagall, il pittore e scenografo che gli ha dato un’impronta decisiva, si sono salvati rifugiandosi in Francia, mentre i due straordinari attori-autori protagonisti di tutte le creazioni del Goset dai primi anni venti sono stati assassinati: Solomon Michoels per ordine diretto di Stalin in un finto incidente stradale e Veniamin Zuskin dalla polizia politica che lo ha rapito nell’ospedale in cui era ricoverato, poi interrogato, torturato e processato segretamente, e dopo quattro anni, nell’agosto del 1952, fucilato.

    Tutte le carte di Zuskin furono bruciate dalla polizia politica, mentre i materiali del teatro dovevano essere distrutti in un finto incendio, ma furono in parte salvati da qualcuno che per questo rischiò la vita, e in parte recuperati tra i resti dell’incendio.

    La figlia di Michoels, Natalia, e la figlia di Zuskin, Ala, hanno scritto due libri avvincenti sulla vicenda dei loro padri, libri che sono la principale fonte di ispirazione del nostro lavoro.

    Re Lear è morto a Mosca è uno spettacolo che ripercorre la loro carriera a partire dall’ipocrita funerale di Stato accordato a Michoels, dove Zuskin rievoca l’inizio della loro collaborazione, per finire in uno sconsolato incontro finale nei panni di Lear e del Fool, circondati da tutti gli attori del Goset.

    Lo spettacolo ha il suo filo rosso nell’allestimento del Re Lear, uno dei pochi testi di Shakespeare allora permessi dal regime staliniano. Durante il montaggio di questo straordinario spettacolo i due, non di rado in disaccordo tra loro, affrontano tutti i temi che hanno costellato la vita del Goset, dai rapporti con il potere alla definizione di una nuova arte dell’attore, dall’ebraismo e la lingua yiddish all’assillante imperativo del “realismo socialista”, dai rapporti amorosi alla vita quotidiana delle famiglie, dal contrasto tra comunismo e fascismo al bisogno di creare spettacoli critici, divertenti e non censurabili.

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    Cortile del Municipio
    via Molteni
    Sirone

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