La musica per il consorzio Brianteo Villa Greppi, nelle sere d’estate, si chiama Suoni Mobili.
Rassegna sempre più importante per il nostro territorio che offre una programmazione originale e imitabile. Come un fiume carsico che si cela nelle viscere della terra per poi riaffiorare improvvisamente dopo aver scolpito le profondità naturali, Suoni Mobili spunta solo con la bella stagione.
Lasciarsi coinvolgere dal ritmo e cedere la fascino dei luoghi, dei paesaggi e delle atmosfere brianzole, apprezzando il virtuosismo dei musicisti, sono questi i consigli che ci sentiamo di rivolgere a tutti i nostri cittadini.
Suoni Mobili mette d’accordo i più esigenti appassionati di musica e i meno preparati, il programma è così ampio e vario da permettere a chiunque di trovare proposte di proprio interesse.
Il porcellino, animaletto che è stato scelto per identificare l’edizione 2016 ci farà compagnia fino ai primi giorni di agosto come simbolo della buona musica, da apprezzare in compagnia.
E, notoriamente, del “porcello, non si butta via niente”, lo sappiamo bene noi brianzoli, così come della proposta di Suoni Mobili tutto è buono, tutto è da apprezzare.
Buon ascolto a tutti.
Il Tavolo degli Assessori alla Cultura del Consorzio Brianteo Villa Greppi
-
2016
Il sesto senso che dovrete usare è la meraviglia
Suoni Mobili
MusicaMusica -
2016
Cinema in Villa
Rapsodia d’agosto
Dal 28 luglio al 29 agosto ore 21.00
IMPIANTO DI PROIEZIONE DIGITALE
Biglietti:
intero 5,00 €
ridotto: 3,00 € (under 12 e over 65)
Cortile delle scuderie del Consorzio Brianteo Villa Greppi.
In caso di maltempo le proiezioni vengono annullate.
__Giovedì 28 luglio
La pazza gioia
di Paolo Virzì
commedia drammatica; Italia 2016; 118 minuti__
Giovedì 4 agosto
Il cielo può attendere IL CLASSICO
di Ernst Lubitsch
commedia; USA 1943; 112 minuti__
Lunedì 8 agosto
Lo chiamavano Jeeg Robot
di Gabriele Mainetti
azione; Italia 2015; 118 minuti__
Giovedì 11 agosto
Truman – un vero amico è per sempre
di Cesc Gay
commedia; Spagna, Argentina 2015; 108 minuti__
Lunedì 15 agosto
Microbo e Gasolina CONSIGLIATO AI RAGAZZI
di Michel Gondry
commedia; Francia 2015; 103 minuti__
Giovedì 18 agosto
Al di là delle montagne
di Jia Zhang-ke
drammatico; Cina, Francia, Giappone 2015; 131 minuti__
Lunedì 22 agosto
Nostalgia della luce
di Patricio Guzmán
documentario; Francia, Germania, Cile, Spagna, USA 2010; 90 minuti__
Giovedì 25 agosto
Tutti vogliono qualcosa DALL’AUTORE DI BOLLYWOOD
di Richard Linklater
commedia; USA 2016; 116 minuti__
Lunedì 29 agosto
Ma Loute PRIMA VISIONE
di Bruno Dumont
commedia; Germania, Francia, 2016; 122 minutiCinemaCinema -
2016
Conferenze, visite guidate e corsi
Villa Greppi per l’Arte
> Grandi mostre di primavera 2016: scarica il pieghevole
> Arte che passione 2016: scarica il pieghevole
Di seguito gli eventi di Villa Greppi per l’arte 2016:
-
LA SCAPIGLIATURA
Tra arte e letteratura
Conferenza
mercoledì 16 Marzo 2016
ore 21.00
Renate (MB) -
Tranquillo Cremona
la Scapigliatura
Visita guidata
domenica 20 Marzo 2016
ore 12.30
Scuderie del Castello Visconteo di Pavia -
Henri Matisse
la vita e l’opera di un genio del Novecento
Conferenza
mercoledì 13 Aprile 2016
ore 21.00
Sirtori (LC) -
Matisse e il suo tempo
Visita guidata
domenica 17 Aprile 2016
ore 8.00
Torino -
Il Simbolismo
Conferenza
mercoledì 11 Maggio 2016
ore 21.00
Sirtori (LC) -
Il Simbolismo
Arte in europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra
Visita guidata
domenica 15 Maggio 2016
ore 14.30
Palazzo Reale di Milano -
L’UNIVERSO DI Joan Miró
Conferenza
giovedì 26 Maggio 2016
ore 21.00
Verano Brianza (MB) -
Joan Miró
la forza della materia
Visita guidata
sabato 11 Giugno 2016
ore 14.00
Mudec di Milano -
Hokusai che passione!
...il "giapponesimo" nell'arte occidentale
Conferenza
mercoledì 12 Ottobre 2016
ore 21.00
Verano Brianza (MB) -
Macrocosmo e microcosmo:
gli elementi, il tempo, le età della vita
Corso aperto ai cittadini
giovedì 13 Ottobre 2016
ore 21.00
Tregasio di Triuggio (MB) -
Hokusai, Hiroshige, Utamaro
Luoghi e volti del Giappone che ha conquistato l'Occidente
Visita Guidata
domenica 16 Ottobre 2016
ore 13.45
Palazzo Reale di Milano -
I fiori e i frutti
Corso aperto ai cittadini
giovedì 20 Ottobre 2016
ore 21.00
Veduggio con Colzano (MB) -
Gli animali
Corso aperto ai cittadini
giovedì 27 Ottobre 2016
ore 21.00
Barzanò (LC) -
Jean-Michel Basquiat
Conferenza
giovedì 3 Novembre 2016
ore 21.00
Besana in Brianza (MB) -
Basquiat
tra street e pop art
Visita Guidata
sabato 5 Novembre 2016
ore 14.15
Mudec di Milano -
Simboli iconografici nell’arte sacra
Corso aperto ai cittadini
giovedì 10 Novembre 2016
ore 21.00
Cassago Brianza (LC) -
Simboli iconografici nell’arte sacra / 2
Corso aperto ai cittadini
giovedì 17 Novembre 2016
ore 21.00
Nibionno (LC) -
Rubens,
un genio tra Italia e Fiandra
Conferenza
mercoledì 30 Novembre 2016
ore 21.00
Briosco (MB) -
Pietro Paolo Rubens
e la nascita del Barocco
Visita Guidata
domenica 4 Dicembre 2016
ore 13.45
Palazzo Reale di Milano
ArteArte -
-
2016
Terza edizione
L’anime a rallegrar
-
Un tango per due
Concerto
venerdì 4 Novembre 2016
ore 21.00
Sirtori (LC) -
Concerto per violoncello solo
Concerto
venerdì 11 Novembre 2016
ore 21.00
Nibionno (LC) -
Concerto per flauto e arpa
Concerto
venerdì 18 Novembre 2016
ore 21.00
Renate (MB) -
Dallo chalumeaux al clarinetto
Concerto per trio con strumenti antichi
Concerto
venerdì 25 Novembre 2016
ore 21.00
Cremella (LC) -
Concerto per il trentennale della scuola
Concerto
venerdì 2 Dicembre 2016
ore 21.00
Casatenovo (LC)
MusicaMusica -
2016
Omaggio a Italo, il Custode della memoria
Percorsi nella memoria
I Percorsi 2016 sono dedicati alla memoria di Italo Tibaldi, un testimone della deportazione nato a Pinerolo nel 1927 e morto ad Ivrea nel 2010. Sopravvissuto ai campi di Mauthausen ed Ebensee, Italo, guidato da un’inestinguibile ansia di combattere l’oblio, ha dedicato tutta la sua vita a ricostruire la lista dei deportati italiani, partendo dai “transport”, i carri bestiame che dal 1943 iniziarono a partire dalle stazioni ferroviarie italiane verso i lager nazisti.
È riuscito così a svelare i destini di circa 44.000 persone trasportate in 267 convogli, abbinando nomi e cognomi alle immatricolazioni di ognuno dei campi nazisti, perché “dentro ogni numero di matricola vi è una vita.”
Il Presidente Giorgio Napolitano, in occasione del Giorno della Memoria del 2009, ha definito Italo Tibaldi: “…l’unico storico italiano della deportazione dei civili nei lager.”
Alcune delle proposte dei Percorsi nella memoria 2016 sono dedicate alla ricostruzione della storia di Italo Tibaldi, definito “il custode della Memoria”. Ma l’evento più significativo è stato in assoluto l’eccezionale incontro “Compagni di viaggio” avvenuto presso l’antico Granaio di Villa Greppi, il 6 febbraio 2016, con quattro testimoni contemporaneamente. Un’intervista inedita condotta da Puccy Paleari a: Sultana Razon, Ines Figini, Vittore Bocchetta e Venanzio Gibillini. Un omaggio e un abbraccio simbolico a coloro i quali si sono assunti la responsabilità di mantenere viva la memoria della deportazione e delle sue vittime.> guarda qui il video di “Compagni di viaggio”
__Il Viaggio della Memoria che si è tenuto in primavera ha avuto come tema centrale la vicenda di deportato di Italo Tibaldi, con la visita ai memoriali di Mauthausen e di Ebensee, i campi in cui fu deportato. Italo è stato una guida virtuale, grazie alla sua testimonianza filmata, realizzata da Puccy Paleari ed Elena Pollastri. Durante il viaggio sono stati osservati due momenti commemorativi, uno presso il “Muro degli italiani” a Mauthausen e uno presso il cosiddetto Monumento Lepetit nel cimitero del campo di Ebensee. Sono stati letti i messaggi di partecipazione inviati dai presidenti delle Province di Lecco e di Monza (scarica pdf).
__“…ho iniziato questa ricerca nel 1961. Il desiderio di incontrare i compagni del mio trasporto risaliva a molto prima, al momento stesso in cui ero rientrato, nel giugno 1945. Presto però mi ero reso conto che molti di essi non li avrei più rivisti. Perché molti, troppi, non erano tornati. La mia ricerca dei sopravvissuti è iniziata così con molta sofferenza e, senza che quasi lo volessi, si è ben presto allargata. Alle mie richieste di notizie erano stati in molti a rispondere. Gli incontri con altri sopravvissuti, le lettere ricevute, i ricordi che ne emergevano … la spinta affettuosa dei familiari che volevano e cercavano ancora notizie dei loro cari, mi hanno convinto che bisognava andare avanti. Dovevo cercare il maggior numero possibile di sopravvissuti perché parlassero, perché raccontassero, per quanto potevano: dovevano dire quello che avevano visto e vissuto. In quel momento, collegando i superstiti, trasporto per trasporto, ho capito che solo in quel modo sarei forse riuscito a risalire a quel “nome” di cui mi si chiedeva notizie. Ma ricostruire i “trasporti” ai campi di eliminazione nazisti voleva anche dire rendere viva l’immagine di tutti i compagni di quei viaggi maledetti. Significava documentare la prima “stazione” sulla via dell’inferno, la prima selezione, il passaggio brutale dalla vita dell’uomo-detenuto a quello dell’uomo-matricola. Ed è forse per questo che il trasporto rappresenta per molti di noi sopravvissuti uno dei peggiori ricordi della deportazione: i parenti raccolti sul marciapiede di una stazione, fermi di fronte a quel vagone che costituisce un allucinante presagio del viaggio, poi la conta, la meticolosa registrazione della lista dei deportati…
In tutti questi anni ho lavorato da solitario, in modo molto semplice, artigianale, di matita e di gomma, di forbici e di colla, raccogliendo e ricopiando elenchi da altri elenchi, da libri, da lettere, confrontando fonti diverse, integrandole tra loro e organizzando i dati e le notizie che man mano rintracciavo.
Toccherà presto ad altri farsi carico della nostra eredità, continuando per dovere morale, per senso civico, per responsabilità politica quest’opera di rivisitazione documentata della deportazione e dello sterminio nei campi nazisti, affinché la nostra memoria sempre più diventi storia e la storia non cessi di essere memoria.
La nostra è una generazione senza congedo, consapevole di essere portatrice del gravoso testamento di “libertà e giustizia” di cui, anche quali ultimi testimoni dei lager, dobbiamo ancora e sempre farci custodi.”
Dal testo “Compagni di viaggio” di Italo Tibaldi
__CulturaCultura