A chiusura dei due mesi di residenza artistica, incontriamo l’artista Giulia Nelli: in programma per domenica 2 ottobre alle 17.30, infatti, la presentazione pubblica del lavoro svolto in questi mesi dalla seconda dei quattro artisti che per tutto il 2022 si susseguiranno all’interno dell’atelier di Villa Greppi. Un’occasione per addentrarsi nell’atelier allestito al piano terra della Villa e per conoscere da vicino l’artista, che giusto lo scorso 9 di settembre si è aggiudicata il Premio Cramum 2022. L’evento vedrà la partecipazione anche della vice presidente del Consorzio Villa Greppi Marta Comi e della responsabile del progetto “Residenze d’artista” Simona Bartolena.
Di seguito il testo critico della curatrice Bartolena:
Come altri artisti ospiti di Villa Greppi prima di lei, Giulia Nelli ha deciso di usare l’atelier non solo come luogo di lavoro ma anche come spazio espositivo per le opere da lei realizzate nei due mesi di residenza, vere e proprie installazioni site specific, nate per abitare l’ambiente suggestivo e accogliente dello studio in Villa.
Nata a Legnano nel 1992, Giulia ha studiato a Brera, dove ha conseguito la laureata nel 2014, e al Politecnico, dove ha ottenuto nel 2016 il Master IDEA in Exhibition Design. Per completare la sua formazione ha seguito il corso di Arazzo Contemporaneo presso la Scuola d’Arte Applicata del Castello Sforzesco a Milano.
Quello della Nelli è un lavoro legato alla manualità, a una gestualità che rimanda al contempo alla tradizione del lavoro femminile e alla pratica sperimentale della scultura più d’avanguardia.
Caratteristica della ricerca della Nelli è senza dubbio il materiale da lei impiegato: il tessuto dei collant, che lei strappa, ritaglia, smaglia, sfila, imprigionandolo in strutture di filo di ferro, immobilizzandolo su superfici rigide o lasciandolo libero di modificarsi appendendolo a ganci e avvolgendolo su forme tubolari. L’impatto per il visitatore è senza dubbio notevole.
Strane presenze biomorfe, dinamiche e sinuose, si stagliano sulle pareti chiare con i loro neri tentacoli, si dipanano come fili sfuggiti a un gomitolo, tracciano disegni nello spazio, giocano con le loro ombre, precipitano nel vuoto e si arrampicano verso l’alto… Sono opere che schiacciano l’occhio tanto al Surrealismo quanto all’arte processuale, ironiche e impertinenti nei loro svolazzi e avviluppamenti, ma serissime nel loro messaggio, che è sentito e profondo.
“Ho denominato la mia poetica Legàmi-Légami – spiega l’artista stessa – in quanto tutto il mio lavoro è improntato sul complesso intreccio di legami che vanno a costituire l’identità di una persona e che si sviluppano dalle relazioni con il territorio di origine e con le persone che compongono la comunità di riferimento. Infatti, i legami conservati nella memoria diventano pensieri, significati e schemi mentali, costruendo un ponte tra passato e presente e delineando così la percezione individuale del tempo”.
Un’idea di legame che l’esperienza pandemica, con il suo portato di difficoltà relazionali, ha rafforzato, portando Giulia a esplorare ancora più a fondo la tematica. I suoi segni neri, disegnati nello spazio con la sua originale tecnica, tracciano il fluire della vita nella sua caducità, lo scorrere del tempo, le relazioni che nella nostra esistenza compongono la nostra personalità, la nostra memoria, il nostro vissuto. Sono sogni, visioni, suoni, racconti… Sono radici e steli che affondano nel suolo o nascono dalla terra, sono legami ancestrali e abbracci, paure e respiri. Sono tante cose insieme. Un piccolo mondo in costante evoluzione che vale la pena di essere esplorato.
Questo evento rientra all’interno delle iniziative culturali accessibili promosse dal progetto europeo e-heritage, di cui il Consorzio Villa Greppi è partner. L’evento è organizzato in modo inclusivo, al fine di consentire la partecipazione di tutti i cittadini.
Per informazioni sulle modalità di accesso è possibile telefonare alla segreteria del Consorzio a questo numero: 039 9207160
Villa Greppi
via Monte Grappa, 21
Monticello Brianza