La guerra in casa, perché colpisce i civili, le loro abitazioni, la quotidianità. La guerra in casa, perché allora come oggi scoppia nella nostra casa comune europea. La guerra in casa, perché uccide, devasta e cancella l’anima di uno dei simboli della civilizzazione umana: la città. La guerra in casa, perché entra nella nostra vita attraverso i media e gli sguardi e le storie di uomini e donne costretti alla fuga.
A distanza di trent’anni esatti dall’inizio, il 5 aprile del 1992, del lungo assedio di Sarajevo, prendiamo in prestito il titolo del libro di Luca Rastello per una rassegna di approfondimento dedicata proprio alle guerre jugoslave. Un percorso accompagnato, per tutta la sua durata, dalla mostra fotografica Shooting in Sarajevo, lo scorso aprile allestita proprio nella capitale della Bosnia Erzegovina e ora accolta nell’Antico Granaio di Villa Greppi, e fatto di incontri con storici, giornalisti e fotoreporter, per approfondire le guerre degli anni Novanta e rintracciarvi gli elementi utili a comprendere meglio ciò che accade nell’Europa contemporanea e in questa nuova guerra, scoppiata ancora una volta nel cuore del continente.
In programma per domenica 19 giugno alle 17 l’incontro con la giornalista Marina Lalović, autrice del libro “LA CICALA DI BELGRADO” (Bottega Errante Edizioni). Nata a Belgrado, dal 2000 Marina Lalović vive in Italia e attualmente è parte della redazione esteri di Rainews24, oltre a collaborare con Radio Rai 3. In questo libro ripercorre, tra ricordi e attualità, i quartieri della sua città. Una riscoperta, anche per lei, di quei luoghi lasciati poco prima della caduta del regime di Milošević: un itinerario fatto di musica, cibo, piazze, personaggi, bombardamenti, quotidianità, sempre a cavallo tra lucidità e malinconia, tra razionalità e affetto.
Direzione scientifica a cura del consulente storico del Consorzio Villa Greppi Daniele Frisco.
Antico Granaio di Villa Greppi
via Monte Grappa, 21
Monticello Brianza