Una cura fatta d’arte, cultura, bellezza per prevenire i mali dell’anima: è questo il “vaccino” proposto nella 23esima edizione de L’ultima luna d’estate, festival del teatro popolare di ricerca promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e da Teatro Invito e in programma nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone. Oltre venti spettacoli – da giovedì 27 agosto a domenica 6 settembre – per concludere l’estate con eventi all’aperto e in sicurezza: incontri, teatro per i più piccini, musica e passeggiate culturali negli splendidi luoghi della Brianza più nascosta.
In programma per lunedì 31 agosto, a Villa Greppi di Monticello Brianza, l’appuntamento con “Luna crescente”, contest dedicato ad attori under 30 con protagonisti Giulia Cerruti, Francesco Garuti e Debora Benincasa, tre promettenti artisti che presentano un estratto del loro lavoro.
GIULIA CERRUTI / Compagnia CRACK24 | Monolgo di donna con salsiccia
di e con Giulia Cerruti
Un delirio tragicomico che parte dal nulla, come tutti i pensieri catastrofici che balenano all’improvviso e senza motivo mentre sei impegnato in mille attività totalmente innocue.
Nulla di originale. Un tema visto e rivisto, quello della Morte, anche sgradevole se vogliamo, che però non passa mai di moda. Come i mocassini. Se questo spettacolo si fosse chiamato Monologo di donna che parla per quarantacinque minuti di morte non sarebbe venuto nessuno.
FRANCESCO GARUTI | NELLY – Qualcuno dell’Emilia
di e con Francesco Garuti
Una storia vera. Una narrazione dal linguaggio vivo, intenso e poetico ambientata durante la Seconda guerra mondiale in una famiglia di sorelle partigiane. La vicenda è filtrata dagli occhi di Nelly, tredici anni, abbastanza per comprendere e sdegnarsi ma troppo pochi per unirsi alle sorelle nella lotta di resistenza. Emerge forte il tema del ruolo delle donne nella resistenza, molto spesso dimenticate ma essenziali nella lotta per la liberazione.
DEBORA BENINCASA / Anomalia Teatro | ANTIGONE – monologo per donna sola
di e con Debora Benincasa, regia di Amedeo Anfuso
È comoda la tragedia greca, riposante: il pubblico può entrare, prendere posto e guardare lo spettacolo senza fastidiosi dubbi su un ipotetico lieto fine. La tragedia è un organismo ben oliato: parte da un nulla, da una piccola pala giocattolo abbandonata in un angolo, da una passeggiata all’alba con gli occhi ancora cisposi di sonno, da un moto d’onore che ti riscopri piantato in pancia, al posto della fame. Dunque non resta che trotterellare vicino alla tragedia, provare magari a raccontarle qualche barzelletta, e godersi la passeggiata.
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Villa Greppi
via Monte Grappa, 21
Monticello Brianza