Una nuova storia per l’antico fascino di Villa Greppi
La nostra cura per il recupero degli immobili e del parco storico
Giardino all’italiana
L’intervento di restauro archeologico dei terrazzamenti, delle scale e del parterre, nonché il recupero delle essenze arboree e fontane con giochi d’acqua e del complesso di arcate che sostengono la grande balconata con la balaustra del belvedere con le grotte e ninfee permetterà la rinascita di uno spazio prezioso che in passato donava solennità ed eleganza alla facciata sud della Villa e che, una volta terminato, potrà ospitare manifestazioni culturali.
Il restauro nasce dall’urgenza di intervenire soprattutto sulle murature degradate, per scongiurare il pericolo di parziali crolli, e contemporaneamente si pone l’obiettivo di riqualificare tutto il verde del complesso, restituendo l’originaria dignità al luogo e un aspetto paesaggistico più consono alla storia della Villa e alla sua importanza compositiva e d’impatto estetico.
Il progetto complessivo ha un importo di 250.000,00 €, frazionato in lotti funzionali. Il primo lotto che abbiamo completato è quello della balaustra e dal terrazzamento posto più in alto e immediatamente fruibile dal pubblico, finanziato con 45.000,00 € dal Consorzio Brianteo Villa Greppi. Il secondo lotto è in fase di realizzazione, ha un valore di 80.000 € e lo abbiamo finanziato per 20.000 € con fondi propri del Consorzio Brianteo Villa Greppi, per 40.000 € stanziati dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia e 20.000 € dalla ditta Krino Spa di Monticello Brianza attraverso l’art bonus.
Con i lavori del secondo lotto restauriamo il primo livello del terrazzamento sia dal punto di vista strutturale che per quanto riguarda le essenze arboree e il disegno del giardino. Inoltre, recupereremo le due scalinate di accesso in modo da poter usufruire della nuova area restaurata, che diventerà accessibile al pubblico di tutte le nostre iniziative.
Ingresso del compendio immobiliare
A settembre 2018 abbiamo concluso i lavori di sistemazione e restauro dell’ingresso del compendio immobiliare, un progetto avviato nella primavera dello stesso anno e che abbiamo finanziato con 120.000 € tra fondi propri e fondi dell’ex provincia di Milano. Abbiamo riqualificato la pavimentazione, restaurato la cancellata e le colonne, ripristinato un’area di rispetto antistante il parco della Villa. Abbiamo inoltre realizzato, sul lato opposto della carreggiata, una piazzola di sosta attrezzata con fontanella e rastrelliera per i numerosi ciclisti che si fermano per una breve pausa davanti al parco di Villa Greppi.
Soffitto in cannicciato del salone grande
Il Salone Grande è una delle stanze più affascinanti della Villa, è il salone di rappresentanza che si affaccia sul giardino rialzato del carpineto. Il soffitto della stanza è cassettonato ed è costituito da un’orditura principale in travi lignee in legno di latifoglie, sulla quale si appoggiano l’orditura secondaria e le centine che sostengono il cannicciato che conta 15 medaglioni affrescati.
Proprio per salvaguardare i medaglioni affrescati, che rischiavano di cedere, abbiamo deciso di intervenire rapidamente sul cannicciato che sostiene il soffitto e di riposizionare uno dei medaglioni che aveva ceduto.
Abbiamo avviato i lavori in collaborazione con la Fondazione La Versiera nell’ambito di un progetto sperimentale di studio sulla riqualificazione dei soffitti in cannicciato in alcune ville lombarde. Il progetto è stato finanziato nel suo complesso da Fondazione Cariplo all’interno del progetto “Salvaguardia dei soffitti “in cannicciato” nelle ville gentilizie: messa in sicurezza, diagnosi e interventi di conservazione”, all’interno del bando “Arte e Cultura. Buone prassi per la conservazione programmata 2016”.
Lo stralcio relativo all’intervento su Villa Greppi ha un valore di 48.000 €, finanziato al 50% da Cariplo e per il restante 50% da fondi propri del Consorzio.
Il progetto approfondisce ed opera su 4 beni omogenei, accomunati dalla tipologia edilizia (villa gentilizia) e dalla presenza di soffitti in cannicciato, siano essi piani o voltati. I tre beni individuati oltre a Villa Greppi sono Villa Bagatti Valsecchi a Varedo, Villa Cusani Tittoni Traversi a Desio, Villa Arconati a Bollate.
Oggi possiamo finalmente aprire il Salone Grande per le iniziative del Consorzio Villa Greppi nel periodo primaverile ed estivo, quando la luce naturale e il clima consentono di fruire di un ambiente non ancora recuperato appieno, ma certamente già godibile nella sua storia e nel suo fascino.
Sala Ratti
Nell’ottobre 2017 abbiamo concluso i lavori di recupero della stanza al piano terra di Villa Greppi, completamente finanziati con fondi propri del Consorzio Brianteo Villa Greppi per un importo complessivo di 97.000 €. I lavori hanno interessato non solo il recupero e restauro degli interni, compresi la dotazione di impianto di riscaldamento e di illuminazione e il rifacimento delle vetrate e degli infissi, ma anche un intervento di tirantature sull’ala interessata dell’edificio, per migliorarne la vulnerabilità sismica.
La stanza, che abbiamo dedicato al compianto Carlo Ratti, appassionato componente del Cda del Consorzio Villa Greppi scomparso nel 2015, ora è adibita ad atelier per artisti. Nell’ambito del progetto Residenze d’artista, ogni anno ospitiamo due artisti selezionati su bando da un’apposita commissione, che possono utilizzare l’atelier come proprio laboratorio d’arte, donando al Consorzio un’opera al termine del periodo di permanenza.
Villetta all’ingresso
Il recupero della Villetta all’ingresso di Villa Greppi ha comportato il restauro delle facciate dell’edificio, finanziato per 120.000 € dal Consorzio e dall’ex provincia di Milano e un intervento di ristrutturazione interna, con l’adeguamento degli impianti, la ritinteggiatura, l’allestimento a nuovo degli arredi. La Villetta ospita ora gli artisti in residenza, che ogni anno selezioniamo attraverso un bando pubblico e che ospitiamo nella Villetta per due mesi, offrendo loro la possibilità di confrontarsi con un nuovo ambiente, con gli artisti dell’atelier (Sala Ratti) e con la vivacità culturale del Consorzio Villa Greppi.
Il seminterrato del Granaio
Il seminterrato del Granaio, in precedenza già recuperato nell’ala sud-est con un primo lotto di lavori che hanno restituito funzionalità a una sala di media capienza completa di servizi e vano tecnico, a partire dal 2019 è stato oggetto di un secondo importante intervento, relativo al recupero del salone centrale.
Il primo intervento è stato finanziato per una parte dell’intervento complessivo, quella riguardante la realizzazione del cavedio esterno e il collegamento con il piano terra raggiunto da scale e ascensore nel cortile delle Ex Scuderie. L’importo totale ammontava a 400.000 €, finanziati per il 50% da fondi propri del Consorzio Villa Greppi e per il restante 50% da Regione Lombardia attraverso il fondo di rotazione per il sostegno ai soggetti che operano in campo culturale.
Il secondo intervento, relativo al recupero degli interni del salone centrale, è stato finanziato nella primavera del 2019 per 500.000 € da Fondazione Cariplo sul bando Beni Aperti e cofinanziato dal Consorzio Brianteo Villa Greppi per 70.000 €.
Oggi il seminterrato del Granaio è uno spazio poliedrico e multifunzionale, pronto ad accogliere non solo la programmazione culturale del Consorzio Brianteo Villa Greppi, ma anche iniziative di realtà pubbliche e private del territorio, che a seconda delle esigenze possono affittare uno o più ambienti di quello che storicamente è stato il Granaio di Villa Greppi.
L'ala est della Villa
L’ala est di Villa Greppi è attualmente al centro di un’importante ristrutturazione. Sono in corso i lavori di recupero e restauro di parte della Villa padronale. Un intervento possibile grazie al finanziamento di circa 900 mila euro stanziato da Regione Lombardia con il bando “Piano Lombardia: per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali” e al cofinanziamento di 164 mila euro messo a disposizione dall’ente stesso. Il recupero in corso prevede la predisposizione dell’impiantistica, la sistemazione del vano scale che consentirà il collegamento tra tutti e tre i piani, la sistemazione del tetto e la rifunzionalizzazione delle stanze situate al piano terra, accanto alla Sala Ratti.