iterfestival è la kermesse che per un mese porta in Brianza un cartellone di appuntamenti legati al mondo dell’editoria. Promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi con la direzione artistica de Lo Sciame Libri di Arcore, la terza edizione del festival ha come tema “Impronte”: un viaggio alla scoperta di pagine che lasciano il segno.
Nell’ambito della “Grande festa finale” fissata per il pomeriggio di domenica 14 aprile a Villa Greppi (qui tutte le informazioni), alle 17 è in programma l’incontro con Helena Janeczek, Premio Strega 2018 per il suo “La ragazza con la Leica”. Nata a Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca, Janeczek vive in Italia da oltre trent’anni e in questo libro racconta di Gerda Taro, pioniera del fotogiornalismo.
È l’agosto del 1937 e una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi: si tratta del corteo funebre per Gerda, prima fotografa caduta, a poco meno di 27 anni, su un campo di battaglia. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna. Nella folla seguono altri che sono legati a Gerda da molto prima che diventasse la ragazza di Capa: Ruth Cerf, l’amica di Lipsia; Willy Chardack e Georg Kuritzkes, impegnato a combattere nelle Brigate Internazionali. Per tutti Gerda rimarrà una presenza più forte e viva della celebrata eroina antifascista: Gerda li ha spesso delusi e feriti, ma la sua gioia di vivere, la sua sete di libertà sono scintille capaci di riaccendersi anche a distanza di decenni.
“Si trascinava dietro la fotocamera, la cinepresa, il cavalletto, per chilometri e chilometri. Ted Allan ha raccontato che con le ultime parole ha chiesto se i suoi rullini erano intatti. Scattava a raffica in mezzo al delirio, la piccola Leica sopra la testa, come se la proteggesse dai bombardieri”
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Villa Greppi
via Monte Grappa, 21
Monticello Brianza